A cura di ALTERazioni 2013
nell'ambito del progetto centogiornicentopassi
Palazzo Ducale Rocca Colonna, Castelnuovo di Porto, Roma
19 Dicembre 2013
Corriere
Spagnolo
– omaggio a Vittorio Bodini
Programma:
h. 15.30 messaggio di benvenuto, inaugurazione
esposizione
h. 16.oo
intervento artisti
h. 17.00 apertura presentazione volume “Corriere
Spagnolo”, interventi
h. 18.30
“Taccuino di Viaggio”, performance
h. 19.00 conclusione, saluti
ore 15,30 inaugurazione
Esposizione
internazionale di Libri d'Artista ispirati alle poesie di Vittorio Bodini
VITTORIO BODINI: Parola Poetica
(fino al 6 gennaio)
a cura di Maddalena Castegnaro & Enrico Rapinese
Di poesia in poesia, di verso in verso gli artisti si
sono immersi nelle dimore simboliche della poetica di Vittorio Bodini per dare
corpo forma colore a riflessioni, inquietudini, nostalgie, evocazioni,
emozioni, plasmando, con la sapienza delle mani e genialità creativa, libri
unici e irriproducibili, metafore complesse di una ricerca che tocca il senso
del proprio creare, del proprio vivere.
Nella leggerezza e nella trasparenza delle carte
impregnate dell’odore degli inchiostri o di essenze naturali, nella
contaminazione e manipolazione di materiali compatti, corposi ma duttili, nella
vibrazione dei cromatismi tenui o accesi, nella semplice essenzialità di
bianche superfici, nelle mappe tracciate da segni cuciture strappi e graffi,
nell’assemblaggio di semplici impronte del quotidiano (foglie, conchiglie,
chiodi, terra, fili,…) investite di una nuova significanza, si adagiano i versi
del poeta liberamente scelti dagli artisti.E tra le svariate forme e
significati di un libro, tra queste architetture eccentriche e scenari
inusuali, il lettore-fruitore riceve stimoli per dilatare le proprie esperienze
percettive-sensoriali- intellettuali in un’esperienza di lettura plurisensoriale
e fortemente coinvolgente, vivificata dai racconti scritti degli artisti che
invitano il lettore a una sosta silente affinché si possa cogliere in profondo
genesi e senso del loro atto creativo.
Artisti in mostra: Alicino Lori,
Amat Francesca Antonello Daniela Arias Gonano Juan Barba Calogero Bellini
Giuliana Bergamini Luisa Bertola Carla Bogliacino Mariella Boschi Anna Bossi
Maria Cecilia Brandoli Francesca Bratina Luciana Capone Vito Carmellino Michele
Cecere Daniela Ceriani Francesco Champollion Veronique Chirco Paolo Corsitto
Carmela Costato Costantini Rita Cusenza Filli Cuzzocrea Antonella Daniello Rosi D’ambrosio Crescenzio De Leo Lorena Fanna Roncoroni
Maria Pia Formentini Nadia Merica Genna, Francesca Grupo Gralha Azul : Eny
Herbst, Erminia Marasca Soccol, Iara D’elia, Ieda Mariano, Leci Bohn, Jane
Balconi, Jeanete E.Köhler, Luiza Gutierrez ,Mara Caruso, Maria Darmeli Araújo,
Maria Do Carmo T. Kuhn, M. Julieta Damasceno Ferreira,Neiva Mattioli Leite,
Sirlei Caetano, Tânia Luzzatto, There Reis, Therezinha Fogliato Lima, Vera
Presotto Gruppo Sinestetico Jandolo Benedetta Landucci Beatrice Lanfredini,
Italo Leli Ester Lentini Alfonso Liberatore Nicola Lo Coco Mario Loro Mariella
Maffia Nelli Maggiore, Andrea Magnabosco Nadia Malfermoni Lia Manduzio Matteo
Marchionni Angela Pasquini Patrizia Pastorio, Beatrice Pensato Guido Prota
Giurleo Antonella Quintini Rosella Regni Bruno Ricci Rossella Riggi, Giuseppina
Roffi Gianpaolo Ruggiero Enzo Sassu Antonio Seo Yun Jung Sforza Lucia Sikorska
Dana Son Hyunsook Claudia Spagnuolo Lucia Spennato Walter Testa Francesca Testi
Nicoletta Tomas Ettore Veronesi, Rosanna Vitacchio Alberto Zanmarchi Maria
Grazia.
ore 17,00 presentazione del
volume// Besa editore (letteratura)
da"CORRIERE
SPAGNOLO" - Vittorio Bodini in Spagna , 1947/1954
a cura del Prof. Antonio Lucio Giannone , interviene Dott.ssa
Loretta
Frattale
Verso la metà del novembre 1946 Vittorio Bodini si
recò per la prima volta in Spagna,avendo ottenuto una borsa di studio dal
Ministero degli Esteri di quel paese per svolgere attività di ricerca presso
l'Istituto italiano di cultura di Madrid. La borsa di studio aveva una durata
di sei mesi, ma il soggiorno dello scrittore leccese, che aveva allora
trentadue anni, si protrasse ben più a lungo, rivelandosi alla fine
un'esperienza decisiva per la sua formazione culturale e umana. I reportages e
le prose qui raccolti compongono, nel loro insieme, un singolare "taccuino
di viaggio" in cui la progressiva esplorazione del paese straniero da
parte del poeta s'intreccia, da un certo punto in avanti, con la riscoperta
delle proprie radici e della propria terra.
già
borsista della Fundació Congrés de Cultura Catalana, insegna Letteratura
spagnola presso la Macroarea di Lettere e Filosofia dell'Università di Roma
“Tor Vergata”. Pubblica in Italia e in Spagna. Ha ultimamente tradotto,
introdotto e annotato criticamente L’albereto
perduto. Terzo e quarto libro di Rafael Alberti (Editori Riuniti
University Press, Roma, 2012) e pubblicato il volume Melanconia, crisi, creatività nella letteratura spagnola tra Otto e
Novecento (Bulzoni, Roma, 2005) È autrice di svariati saggi
sul modernismo catalano, la generazione del Novantotto e i poeti del
Ventisette (Ganivet, Unamuno, Darío, D'Ors, Lorca, Alberti). Ha tradotto,
introdotto, curato testi di autori catalani e spagnoli, tra cui ll libro delle
bestie di Ramon Llull (Novecento, 1987), Ideario spagnolo di
Ángel Ganivet, (Bonacci,1991), Il caffè degli artisti di Camilo José Cela (Sette,
1990), Indagine su un uomo morso
dalla tarantola di Pedro Francisco Domenech y Amaya, (Palermo, Sellerio,
1998), Faville di vita di
Carlos Edmundo de Ory (Instituto Cervantes, 2006).
ore 18.30
" TACCUINO
DI VIAGGIO" (teatro)
con l'attore Sebastiano
Tringali
musiche
originali Fabio Lorenzi
danza Gioia Guida
Il Corriere spagnolo raccoglie
un gruppo consistente di reportages e prose frutto della fondamentale
esperienza del viaggio, comparsi a varie riprese su diverse riviste e quotidiani tra il 1947 e il 1954 anni di
permanenza di Bodini in Spagna. Quest’opera costituisce un “singolare” taccuino
di viaggio» in cui l’esplorazione del paese straniero va di pari passo con la
“riscoperta” delle proprie radici e della propria terra. Il modello del
reportage è solo un punto di partenza dal quale Bodini trae spunto prendendo in
considerazione gli aspetti più tipici delle tradizioni spagnole, come il
flamenco, la corrida, i serenos e molti altri che per l’autore costituiscono
chiavi di lettura privilegiate di quel fondo oscuro dell’anima che agita la
dimensione invisibile e sconosciuta della Spagna come del suo Sud. Bodini arriva
a osservare che, tra le molteplici analogie e differenze, l’elemento realmente
unificante tra il popolo iberico e quello salentino è il sentimento
spiccatamente tragico della vita. Una pena del vivere che non interessa singoli
individui, ma una collettività accumunata da un sentimento di esclusione che
caratterizza i popoli emarginati dal flusso della grande storia, impegnati più
a contemplare e rimpiangere la grandezza di un tempo che a vivere il presente.
Tutto ciò sfocia in manifestazioni differenti, quali i movimenti tellurici del
flamenco, le urla angosciose dei serenos,
la sfida contro la morte che anima le corride in Spagna, da una parte, e i
lugubri lamenti dei carrettieri pugliesi e il Barocco leccese dall’altra. Sfumature
varie di un medesimo «viluppo inestricabile di pene segrete» che trova sfogo
nella spasmodica messa a tacere del vuoto esistenziale. In questo modo tali
espressioni vengono a configurarsi come una sorte di correlativo oggettivo
della sofferenza del vivere, ostentazioni esteriori volte al soffocamento del
sentimento del nulla, dell’horror vacui
che attanaglia l’anima spagnola come quella meridionale. (I.Pagliara)
Ringrazioamo per la partecipazione e gli interventi:
Sig.ra Valentina Bodini, presidente Centro Studi Bodini
Sig.ra Maddalena Castegnaro e Sig. Enrico Rapinese,
curatori esposizione
Dott.Antonio Minelli, Centro Studi Bodini
Prof.ssa Lorena Frattale, docente Letteruatura Spagnola Università di
Roma Tor Vergata
Sebastiano Tringali, attore
Fabio Lorenzi, compositore, musicista
Gli artisti presenti, le cui opere sono esposte all’interno di ViTTORIO
BODINI: Parola Poetica